Silvia Gerbino Photography – Fotografo Roma

Sandro Miller e John Malkovich in mostra a Trieste con un omaggio ai maestri della fotografia

Dal 31 ottobre al 31 gennaio 2021, il Magazzino delle idee di Trieste ospiterà la mostra di Sandro Miller, Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters.

Inizialmente programmata marzo (e rimandata a causa della pandemia), la mostra è curata da Anne Morin e Simona Cossu e organizzata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale Erpac, in collaborazione con diChroma Photography, La Chrome di Madrid e la Galleria Fifty One di Anversa. L’idea di Sandro Miller è quella di rendere omaggio ai fotografi che hanno influenzato il suo percorso e, per farlo, utilizza il suo amico e attore di successo John Malkovich.

Chi è Sandro Miller

Sandro Miller nasce a Elgin (Illinois) nel 1958 e si avvicina alla fotografia da giovanissimo, ispirato dalle immagini di Irving Penn. Durante la sua carriera, si occupa di campagne pubblicitarie per noti brand come Adidas, American Express, Nike e Pepsi, ma dona il suo talento anche a progetti di beneficenza come l'AIDS Chicago e l'American Cancer Society. Tra le collaborazioni di Miller, spunta anche quella con Nikon, per la quale porta a termine progetti come il servizio fotografico in Croazia (con Malkovich), la gara motociclistica a Brainerd, la foto della squadra di roller derby The Windy City Rollers e i video dell’artista Philippe Petit. Recentemente, si è aggiunto ai progetti realizzati con Nikon anche il video Joy Ride, il cui protagonista è un motociclista che corre per le strade di Chicago, verso una misteriosa missione.

Negli anni, Sandro Miller ha collezionato numerosi riconoscimenti, come il premio di miglior fotografo dell’anno dalla Lucie Foundation, per le foto del progetto Malkovich, Malkovich, Malkovich: Homage to the Photographic Masters, e il riconoscimento Saatchi & Saatchi come miglior regista esordiente, per il cortometraggio Butterflies (sempre con John Malkovich). Nel novembre del 2013, si reca in Marocco per un reportage e fotografa oltre duecento commercianti, nomadi, incantatori di serpenti, cercatori di fossili e musicisti. Di recente è stato inserito tra i migliori 200 fotografi pubblicitari al mondo.

Il percorso della mostra

Il progetto di Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters, nasce dalla volontà di omaggiare 34 maestri della fotografia, fra cui Annie Leibovitz, Herb Ritts, Irving Penn, Richard Avedon e molti altri. Ogni fotografia riproduce fedelmente lo scatto originale al quale si ispira, esaltando le doti dell’attore John Malkovich che - ogni volta -  interpreta un soggetto diverso per età, sesso e stato d’animo. «Non volevo che fosse una parodia. – afferma lo stesso Miller – Rendere omaggio ai fotografi e alle fotografie che hanno cambiato il mio punto di vista sulla fotografia è una cosa seria per me. Queste immagini mi hanno ispirato durante la mia carriera, facendomi diventare il fotografo che sono oggi.»

Le prime collaborazioni con Malkovich risalgono agli anni novanta, con la Steppenwolf Theater Company di Chicago, ma l’idea per questo progetto nasce nel 2013, quando Miller nota una somiglianza tra l’attore e Truman Capote e gli propone di posare nei suoi panni. Da questo primo scatto nascono tutte le altre fotografie del progetto.

Il percorso della mostra offre un’accattivante visione di scatti famosi, reinterpretati dal talento mimetico di John Malkovich. Dal volto della Madre Migrante di Dorothea Lange, alle Gemelle identiche di Diane Arbus, fino alla Meryl Streep di Annie Leibovitz, Malkovich interpreta volti femminili con straordinaria naturalezza.

Ore di trucco e travestimenti, studiati senza lasciare nulla al caso, trasformano poi l’attore statunitense nella versione di Joker interpretata da Jack Nicholson e immortalata da Herb Rittz nel 1988. Segue il famoso scatto di Einstein che mostra la lingua ad Arthur Sasse, Salvador Dalì fotografato da Philippe Halsman e nuomerose altre interpretazioni degli scatti di Mapplethorpe, Warhol ed altri.

Arricchiscono l’esposizione tre ritratti non appartenenti al progetto originario, che rappresentano Malkovich nei panni di Papa Giovanni XXIII, Adolf Hitler e Salomè con la testa di Giovanni Battista.

Malkolynch: una sezione inedita

A conclusione del percorso espositivo, Miller inserisce una sezione inedita chiamata Malkolynch. Gli scatti sono quelli del progetto Psychogenic Fugue, un cortometraggio frutto della collaborazione tra Malkovich e il regista David Lynch. Nel video, Malkovich reinterpreta otto dei personaggi più noti di Lynch, come ad esempio il protagonista di Elephant Man e l’agente Cooper Twin Peaks. Il gran finale è affidato all’interpretazione di Lynch stesso, da parte di Malkovich.

La mostra Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters è una straordinaria occasione per un viaggio a doppio binario tra fotografia e cinema e tra realtà e interpretazione. È visitabile fino al 31 gennaio 2021 presso il Magazzino delle idee di Trieste e accompagnata dal volume omonimo, edito da Skira Milano.

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